La comunità pastorale san Giovanni Paolo II di Seregno (MB), all’interno delle sue numerose realtà, ha intravisto delle opportunità per offrire alla cittadinanza momenti di svago e divertimento che con semplicità e col sorriso possono contribuire a far crescere l’interesse per la solidarietà verso la meritoria opera giornaliera della Casa della Carità. Tra le opportunità intraviste sono state lette tre date significative: i 50 anni di stagione di prosa e i 65 anni di impegno costante ed economico in campo culturale al servizio della comunità del teatro San Rocco convinto sostenitore della sua funzione sociale perché il teatro è strategico per lo sviluppo di una comunità e permette di creare ponti e relazioni, ma anche i 40 anni di fondazione della compagnia teatrale san Giovanni Bosco 1982.

Un’occasione per dar vita ad un trittico di rappresentazioni sul palcoscenico del San Rocco dai contenuti brillanti e spassosi a scopo benefico dal significativo titolo : “ In scena per 3 serate di teatro sorrisi & solidarietà”, cadenzate in mesi diversi sino alla soglia della prossima primavera.
I tre lavori portano i seguenti titoli: “L’ass nella manica” di sabato 11 febbraio; “Una questiun delicata”, in prima nazionale, venerdì 24 marzo e “Rebelot in canonica”, venerdì 5 maggio. Per queste tre rappresentazioni il costo singolo del biglietto è di 15 euro in platea e 10 euro in galleria, ma è anche possibile acquistare in blocco i biglietti di tutte e tre le commedie.
“L’ass nella manica”, tre atti liberamente tratti da “L’asso nella manica” di Antonella Zucchini, trascritta da Giorgio Trabattoni in un linguaggio dialettale comprensibile da tutte le fasce di età. E’ stato enfatizzato ed esasperato un mondo che era e che non c’è più. E’ il 1958 e la famiglia Brindelli, oppressa dai debiti e da un paventato quanto imminente sfratto, spera in un asso nella manica. Mentre l’Italia intera aspetta con ansia la proclamazione del vincitore del nono festival di Sanremo, il modesto appartamento diventerà teatro di un colpo di scena dopo l’altro, fino ad approdare forse al lieto fine.
“Una questiun delicata- madre certa, padre boh!”, una novità nazionale, sempre tratta da un lavoro di Antonella Zucchini. Ambientata alla fine degli anni Cinquanta, la famiglia Amedeo Tirinnanzi, sposo della ipocondriaca Cornelia, aspetta il nuovo pretendente ed aspirante genero che deve fidanzare e sposare Colomba, l’unica figlia dopo tanti tentativi di un maschietto. Italo arriva ma scopre che il suocero è anche suo padre. Per questa ragione cerca di aggraziarsi il buon Amedeo che interpreta male i suoi sentimenti. La situazione precipita quando la verità viene a galla. Il finale ‘ una vera sorpresa.
“Rebelot in canonica”, tratta dalla commedia “Il nipote di sor Priore” sempre di Antonella Zucchini, per la San Giovanni Bosco da alcuni anni è diventato il suo “cavallo di battaglia”. La quiete di una tranquilla canonica di campagna viene messa sottosopra dall’arrivo improvviso di Adone, aitante giovane, nel quale lo zio prete ripone gli ambiziosi progetti ecclesiastici. Ma fra equivoci, fraintendimenti e colpi di scena, non tutto va esattamente come deve andare.
Buon divertimento, con la speranza in cuore che tutti possano lasciare il San Rocco col cuore leggero e con un sorriso sulle labbra.