Di Stefano Buzzi
Nel 2025 si festeggiano i trent’anni dell’album “Paranoia e Potere” dei Punkreas. In occasione
del concerto in Villa Tittoni a Desio, inserito nel tour celebrativo, abbiamo avuto il piacere di
intervistare Paletta, storico bassista della band. Una chiacchierata in cui si parla di musica, temi sociali, nuove generazioni e sano spirito di aggregazione e divertimento.
1995: PARANOIA E POTERE, L’ALBUM DELLA CONSACRAZIONE DEI PUNKREAS
Le canzoni, spesso, sono in grado di aprire le porte del tempo e far vivere in maniera nitida il ricordo di momenti passati che, la maggior parte delle volte, coincidono con i più belli e più divertenti della nostra esistenza.
Del resto la musica è una DeLorean volante che gioca con il passato, il presente e il futuro infischiandosene del tempo e degli anni che passano uno dopo l’altro.
È il caso di brani come “Tutti in pista”, “Acà Toro” e “La canzone del bosco” che tanto stanno a cuore a chi sul finire degli anni ’90 amava ascoltare del puro punk-rock made in Italy.
Canzoni che hanno fatto la fortuna dei Punkreas, gruppo storico del movimento alternativo italiano, fondato nei dintorni di Milano sul finire degli anni ottanta.
Nel 1995 i Punkreas, forti del successo ottenuto con il singolo “Il vicino”, pubblicavano l’album “Paranoia e Potere” cambiando le sorti della loro carriera e tracciando una rotta ben definita per tutto il punk-rock che sarebbe sbocciato da quel momento in avanti.
Tredici tracce sostenute dalla grandezza dei tre singoli sopra citati, tredici canzoni una più pogabile dell’altra, tredici punti di vista della società sbattuti in faccia agli ascoltatori tra ritmi sostenuti, pennate ska e cori che ancora fanno vibrare le casse.
Quest’anno, per festeggiare i 30 anni dall’uscita, i Punkreas hanno deciso di organizzare un tour in cui viene suonato – live- tutto il disco.
L’INTERVISTA CON PALETTA
In questi giorni di fine Agosto, la grande festa, approda a Parco Tittoni a Desio. Per noi di BMRadio.it, sempre attenti a raccontare tutto il bello che ci succede intorno, non c’era occasione migliore per scambiare qualche battuta insieme al gruppo.
Abbiamo raggiunto telefonicamente Paletta, lo storico bassista dei Punkreas, che, ai microfoni con Stefano Buzzi, ha raccontato tutte le iniziative volte a festeggiare a dovere l’album che spegne trenta candeline.
A marzo è uscita una versione rimasterizzata dell’album, mentre a luglio è stata la volta di “Paranoia e potere – Revisited”, disco in cui tutti i brani sono reinterpretati da alcuni tra i più importanti artisti della scena indipendente italiana: alcuni nomi? Tre allegri ragazzi morti, Giancane, Modena City Ramblers, Shandon, Vintage Violence e tanti altri.
L’intervista è anche stata l’occasione per evidenziare come i temi trattati da queste canzoni siano ancora, purtroppo, attuali. Non è mancata una fotografia del momento musicale attuale, in cui, a detta del nostro ospite:
<<c’è un talento pazzesco tra le ragazze e i ragazzi che stanno suonando musica dal vivo,
purtroppo non hanno il posto in cui fare sentire questo talento>>
Riflessione questa che fa seguito a una considerazione più ampia che evidenzia la differenza di spazi e di numero di locali in cui si può ascoltare musica alternativa oggi rispetto a venti, trenta anni fa.
L’intervista si chiude con uno sguardo al futuro e con l’augurio che le nuove generazioni possano godere di un mondo migliore.
Sentimento, questo, che non potrà mai subire l’erosione del tempo che passa.