Dal 18 giugno al 6 luglio 2025, Piazza Risorgimento a Seregno si trasformerà in un palcoscenico a cielo aperto per ospitare la 9ª edizione del Jazzin Seregno Festival, uno degli appuntamenti più attesi dell’estate musicale brianzola. L’ingresso è libero, la qualità altissima, l’atmosfera… semplicemente imperdibile.
Abbiamo avuto il piacere di parlarne con Luigi Capelli, presidente dell’Associazione Paper Moon Jazz Club, che organizza il festival con passione e competenza, puntando su una selezione di artisti capaci di emozionare sia il pubblico esperto che quello più curioso.
Il programma: sei appuntamenti tra swing, tributi e improvvisazione
Si parte martedì 18 giugno con la Jazz Club Combo, formazione a chilometro zero capitanata dal sassofonista Antonio Masciadri, accompagnato da musicisti locali, incluso lo stesso Capelli al sax contralto.
Domenica 22 giugno sarà la volta della Monique Chao Jazz Orchestra, raffinato ensemble guidato dalla musicista taiwanese (e docente al Conservatorio di Milano), che propone arrangiamenti eleganti e sofisticati. Il concerto si terrà all’interno dell’Auditorium, per garantire la giusta atmosfera di ascolto.
Segue, mercoledì 26 giugno, l’Essential Time Quartet, formazione già nota al pubblico seregnese per le sue interpretazioni intense del repertorio di Pat Metheny e non solo.
Sabato 29 giugno tornerà sul palco la Paper Moon Orchestra, orchestra amatoriale composta da 17 musicisti e diretta dallo stesso Capelli, che rappresenta il cuore pulsante dell’associazione.
Martedì 2 luglio spazio al Blue Note Quintet Tribute, omaggio all’iconica etichetta discografica che tra gli anni ’50 e ’60 ha segnato un’epoca nel mondo del jazz.
Gran finale sabato 6 luglio con un irresistibile tributo a Enzo Jannacci in chiave swing, diretto dal maestro Guarino e interpretato dalla voce trascinante di Boris Savoldelli. Anche questo spettacolo si terrà in Auditorium.
Jazz: la musica che non ha tempo
“Il jazz è ovunque, anche dove non lo si riconosce”, ci ha raccontato Capelli durante l’intervista andata in onda su BM Radio. “È nella struttura di molta musica pop, nei giri armonici, nello swing nascosto sotto la superficie. È passato, presente e soprattutto futuro: perché non si vive solo di musica elettronica o prestampata. Il jazz è libertà, improvvisazione, studio e divertimento”.
Con questa filosofia, il Paper Moon Jazz Club anima il territorio tutto l’anno e in estate regala una rassegna che è molto più di una serie di concerti: è un invito a fermarsi, ascoltare e lasciarsi sorprendere.
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