di Rebecca Romano
Tim Bergling, in arte Avicii, ha brillato nel firmamento della musica elettronica fino al 20 aprile 2018.
La sua morte ha sconvolto i suoi fan e non, ma soprattutto ha sconvolto i genitori che a tal proposito non hanno voluto lasciare dichiarazioni, almeno per ora.
La vita di Tim, nonostante la tenera età, possiamo definirla intensa. È diventato un ragazzo di successo appena vent’enne e con il suo sound ha rivoluzionato la musica del ventesimo secolo.
Inizia a produrre e remixare all’età di 18 anni, all’inizio gratuitamente per il pubblico del web. Una volta notato da Ash Pournouri, il quale successivamente diventerà il suo manager, inizia la vera e propria scalata al successo. Una cosa piuttosto curiosa, che forse tutti non sanno, è che la scelta del suo pseudonimo arriva da una parola in sanscrito. Il significato letterale di Avicii è “senza onde” e nella cultura buddhista rappresenta l’ultimo livello dell’inferno.
Anche se non si hanno certezze sulla sua morte si pensa che Tim fosse gravemente malato a causa dell’abuso di alcol. Negli anni passati ebbe una pancreatite e gli furono asportati sia la cistifellea che l’appendice. Fece inoltre un grande stop con i tour e ne dovette cancellare altrettanti.
Avicii muore in Oman il 20 aprile 2018. Lascia la sua famiglia e i suoi fan che lo hanno seguito con amore.