scritto dalla “graffiante” Signorina Giorgetti de I Cialtrones 

La quarta serata del festival di Sanremo, è l’avvenimento più atteso della kermesse canora annuale.

I partecipanti alla gara si esibiscono con artisti di italiani e stranieri in brani della scena musicale nazionale ed internazionale.

Dovrebbe essere una serata all’insegna della leggerezza, quasi che la competizione possa essere messa in stand by per una volta, purtroppo non è così.

La tensione per l’esibizione di un brano che può piacere ma non essere adatto alla propria vocalità, o mal interpretato dall’ospite che si sceglie, è papabile, quasi fosse la serata decisiva.

Al fianco di Amadeus, l’iconica Lorella Cuccarini!

In un medley dei suoi successi più famosi, si presenta ballando, coinvolgendo anche, inaspettatamente per il pubblico, il presentatore e Fiorello.

Uno dei momenti topici, a mio parere, dell’intera serata, danza, e animazione si incontrano regalando a chi segue il programma il vero senso dell’intrattenimento, di quel non so che, che tiene incollati davanti al televisore., a cantare e ballare.

58 anni, la più amata dagli  italiani, perfetta nel presentare, mai invadente, e, meno male, nonostante le origini romane, si è con una dizione perfetta, senza trascendere nel romanaccio, una vera signora, così come la Raffa nazionale.

Complimenti anche all’ex ballerino ed ora coreografo, Luca Tommasini, che ha curato l’intera esibizione della Cuccarini, ma anche tutte le altre esibizioni danzanti della settimana che hanno accompagnato i vari artisti sul palco.

Dopo anni negli States al fianco della pop star Madonna, torna in Italia, prima con  X Factor, di cui la mancanza si sente ancora, ed ora nel programma mattutino di Rosario Fiorello Viva Rai 2!

Serata emozionante, come da tradizione, senza nessun intoppo inutile o imprevisto.

Vince la serata Geolier, tra i fischi e l’abbandono della sala da parte del pubblico, e qualche polemica, anche se i vincitori morali, a parer mi, son ben altri.

Alfa, che canta “Sogna, ragazzo sogna”, brano scritto ed interpretato dal prof Vecchioni e che anche in questa serata, salirà sul palco con l’artista in gara, visivamente emozionato e onorato.

Roberto Vecchioni, ha accompagnato, aiutato, e glorificato il suo allievo, insegnante di vita e per scelta, la scelta di accrescere la mente di un giovane, regalare la propria passione, e raccoglierne i frutti, quando si lavora per piacere e non dovere.

Angelina Mango, ripropone il brano “La rondine”, interpretata nel 2002 dal padre Pino Mango.

Un brano che ha suscitato clamore fin da prima dell’inizio della kermesse canora, da una parte chi riteneva una paraculatapresentare la canzone di un artista deceduto tragicamente,dall’altra, invece, chi riteneva doloroso riproporre un qualcosa che ricordava il proprio genitore.

Angelina ha commosso,  il testo significativo, lei, delicata ed emozionat, da brividi, ha reso omaggio a suo padre nell’unico modo che conosce, cantando, senza strafare, aprendo il suo dolore, che nonostante gli anni, è ancora lì, e che forse aveva bisogno di questo palco per uscire e guarire qualche ferita.

Plauso anche ai due 50enni, Renga e Nek, che nonostante siano stati gli ultimi, sono riusciti a tener allegro il pubblico con il medley delle loro canzoni più note, e giocando al fantasanremo da boomer quali sono.

Stasera la finale.

Co-conduttore Fiorello, e la malinconia che già  ci accompagnerà a tutti noi amanti della gara più discussa e più guardata in tutto il mondo.